LA FIGURA DELL’ARBITRO

 L'arbitro è la persona che garantisce il corretto svolgimento del gioco, il requisito fondamentale per essere arbitro ? conoscere il regolamento e la sua interpretazione per essere in grado di prendere le giuste decisioni.
Un arbitro deve essere cosciente che dovrà convivere con “l’errore” e che potrà  provare, con il suo studio e la sua preparazione a limitarlo, ma non ad azzerarlo.
Questa consapevolezza porta l’arbitro a comprendere i suoi errori e a trasformarli in un'esperienza positiva per migliorare le sue future prestazioni.
L'arbitro, chiamato al tavolo, spesso ha pochi secondi per prendere una decisione sotto grande pressione. Le sue deliberazioni possono influenzare il risultato della gara, per questo motivo la sua preparazione è essenziale al fine di prendere una decisione con la giusta tranquillità
Un arbitro quindi deve assumersi delle responsabilità, avvicinarsi al tavolo  deciso, convinto ma soprattutto sereno.  Senza questi tre attributi è impossibile avere la credibilità che contraddistingue un bravo arbitro.
Perciò per migliorare sotto questo aspetto è importantissimo non avere paura di sbagliare ed abituarsi a studiare e rivedere il codice.
L’arbitro di burraco quando viene chiamato al tavolo, non conosce cosa è  successo precedentemente, pertanto è  importantissimo ascoltare i contendenti (prima chi ha chiesto l’intervento),  ragionare su quello che vede nel momento in cui interviene e decidere con serenità facendo accettare al tavolo il suo giudizio.
 
10 COMPORTAMENTI CHE UN BRAVO ARBITRO DOVREBBE SEMPRE TENERE
1 - L" Assenza di condizionamento. Tutte le persone hanno simpatie o antipatie particolari, ma l’arbitro è, per definizione, terzo rispetto ai contendenti. E deve essere in grado di giudicare senza tener conto delle antipatie o simpatie personali.
2 - L' umiltà. Ogni buon arbitro sa di non essere infallibile. Dunque accettare un possibile errore, all’interno di una gara sapendolo riconoscere come tale, è quello che dà all’arbitro la consapevolezza e sicurezza di poter dirigere la gara.
3 - Autorevolezza, non autorità. Questo è il traguardo più difficile da raggiungere per un arbitro. C’è un’enorme differenza fra un arbitro autorevole e un arbitro autoritario: l’arbitro autorevole gestisce la gara con la sicurezza che deriva dalla sua preparazione e dalla sua umiltà. L’arbitro autoritario, si fa scudo del regolamento e della sua posizione per porsi come dittatore all’interno del gioco.
4 - Conoscenza del Codice di gara e delle competenze tecniche informatiche per la gestione della gara sono fondamentali per l’arbitro. Ribadiamo che una singola valutazione sbagliata all’interno di una gara ci può stare, ma una sequenza di valutazioni sbagliate denotano una o più lacune gravi che un arbitro deve saper riconoscere, ed emendare.
5 - Il dialogo. Il Codice di Gara, è per sua natura portato ad essere interpretato. Non è necessariamente detto che l’interpretazione arbitrale sia quella corretta, benché sia quella che abbia valore. Essere in grado di spiegare le proprie decisioni, pur senza dilungarsi è fondamentale per poter gestire al meglio una gara.
6 - Il rispetto che l’arbitro deve avere per la gara che sta arbitrando, ( rispetto dei tempi, rispetto per i giocatori che stanno al tavolo e per il gioco in sé) è cosa fondamentale. Solo rispettando ti farai rispettare.
7 - L' autocontrollo e la fiducia in sé. In ogni momento della gara, soprattutto quando si è sottoposti a pressione o in situazioni che potrebbero degenerare, l’arbitro deve controllare le proprie emozioni e le proprie reazioni. Un arbitro troppo emotivo o remissivo, sarà sempre condizionabile dal clima della gara e dall’atteggiamento dei giocatori.
8 - Essere Garante, non Protagonista. L’arbitro che si erge a protagonista di un incontro fa il più grosso errore che un DDG potrebbe compiere. L’arbitro è garante del Codice di Gara, e’ colui che mantiene pari condizioni fra i contendenti: non è il terzo giocatore. Dell’arbitro si dovrebbe sentire la mancanza, non rimpiangere la presenza.
9 - Eleganza nel modo di porsi, negli atteggiamenti e anche nell’abbigliamento. L'arbitro è un giudice che viene chiamato ad una competizione provinciale, regionale o nazionale e deve presentarsi con un abbigliamento consono al contesto in cui è chiamato ad arbitrare. La Figura arbitrale deve ispirare fiducia, equità, eleganza e ordine per questo motivo l’abbigliamento gioca una componente fondamentale in un arbitro.
Un arbitro eccellente deve avere carisma savoir-faire
10 - Mai criticare un collega arbitro, rispettare il collega per esser rispettato . Criticare l'operato di un collega dimostrerebbe pochezza e sminuirebbe l’intera classe arbitrale

La Commissione Arbitrale ABI BURRACO